Gara 4° prova Samurai – Asd Centro di Formazione Sport e Cultura
Sabato 12 Novembre 2016
Palazzetto dello Sport – Giaveno
L’ASD Centro di Formazione Sport e Cultura, sabato 12 novembre 2016 ha partecipato con i suoi ragazzi alla gara 4° Prova Samurai organizzata dalla federazione regionale di Judo FIJLKAM.
Durante la giornata si sono distinti alcuni dei propri atleti più meritevoli, quali Maroglio Elena che ha conquistato il 3° posto del podio, judoka alle prime armi, ha incominciato l’attività a inizio stagione 2016-17. Nonostante la cintura bianca ha dimostrato determinazione nel confronto con gli atleti delle altre associazioni di Judo. Ciò è un segno positivo per la bambina e per l’associazione, che ha piacere di avere a propria disposizioni atleti grintosi e convinti nel percorso che hanno intrapreso.
Invece il judoka Casalone Daniele classe 2012 fascia Bambini A, un atleta di appena 5 anni ha dimostrato di saper applicare anche in gara le tecniche che gli sono state insegnate sfruttando e gestendo a suo modo il Judo appreso durante il regolare allenamento.
Passeri Alessandro classe 2006 fascia Ragazzi e cintura arancio-verde, atleta cui il nostro Maestro Michele Bonomo ha allenato e seguito fin dalla bianca, di cui si è potuto osservare negli anni la crescita del ragazzo nell’attività del Judo. Durante tale gara è riuscito ad ottenere il 3° posto, quale orgoglio per i genitori, i Maestri e l’Associazione, ma soprattutto un risultato importante per Alessandro che lo motiva e carica sul piano personale, oltre che quello da judoka.
Gli atleti che partecipano ai regolari allenamenti ed alle manifestazioni sono di età comprese tra i 5 e i 10 anni, e vengono gestiti sul tatami secondo la loro l’età, ovvero i più piccoli sono educati attraverso il gioco, mentre i ragazzi più grandi svolgono un allenamento più intensivo, volto a sviluppare fisico ed atleticità. Tutto questo ovviamente senza tralasciare regole e disciplina, norme pilastro del Judo, una concezione fondamentale che và rispettata e seguita da tutti gli atleti nel rispetto del proprio avversario e compagni.